Napoli greco-romana

La visita inizia a Piazza Bellini con l’analisi delle mura greco-romane della città, per proseguire lungo il decumano maggiore dell’antico tracciato viario di Neapolis, alla ricerca dei segni più antichi della sua prima edificazione. Il percorso continua nella chiesa di San Lorenzo Maggiore dove sarà possibile visitare gli scavi (in alternativa agli scavi di San Lorenzo si possono scegliere quelli del Duomo).
Possibilità di abbinare la visita di Napoli Sotterranea

Napoli angioina

La visita può comprendere o un percorso tra i castelli di Napoli quali Castel Nuovo e Castel dell’Ovo oppure i nei complessi religiosi di Santa Chiara (con l’annesso Museo dell’Opera) e San Lorenzo Maggiore.

 

Napoli aragonese

Visita tra i palazzi quattrocenteschi e i principali complessi religiosi della Napoli aragonese: Chiesa di San Domenico Maggiore, maestoso complesso domenicano che conserva uno degli apparati decorativi più importanti della città, dove è possibile vedere ancora le antiche tombe dei re aragonesi, le famosissime “arche”, la Chiesa di Sant’Angelo al Nilo e la Chiesa di Monteoliveto di grande interesse figurativo per gli stretti legami con la coeva produzione toscana del Rinascimento.

 

Napoli barocca

Visita alle fastose ed appariscenti chiese barocche della città: Gesù Nuovo, San Gregorio Armeno e Purgatorio ad Arco (in alternativa alle ultime due chiese si può scegliere di visitare la Cappella di San Gennaro con l’annesso Museo del Tesoro). Sorte in pieno clima di Controriforma cattolica, le chiese barocche, con il loro magnifico apparato decorativo, sono sicuramente un esempio della ricchezza e del potere ecclesiastico di quegli anni.

 

Napoli nel Settecento

Il percorso inizia a Piazza del Gesù dalla maestosa guglia dell’Immacolata, per proseguire lungo via Benedetto Croce: ‘Spaccanapoli’ soffermandosi ad osservare i portali, i cortili e i decori dei settecenteschi palazzi. L’ultima tappa è la magnifica Cappella Sansevero*, uno dei monumenti napoletani più famosi, non solo per lapresenza del celebre Cristo velato del Sammartino, ma anche per l’esempio grandioso di mecenatismo illuminato del principe Raimondo de Sangro.

 

Napoli nell’Ottocento

Il percorso inizia a Piazza del Plebiscito, dove si visiterà la chiesa di San Francesco di Paola, esempio di struttura neoclassica realizzata sul modello del Pantheon romano, per proseguire con il Teatro San Carlo e la Galleria Umberto.
  
Le “fermate del contemporaneo”

La costruzione della nuova metropolitana, importante occasione di riqualificazione dei punti nevralgici della città (piazza Quattro Giornate, via Salvator Rosa, piazza Cavour, piazza Dante) ha coinvolto una serie di progettisti di fama per le nuove stazioni quali Gae Aulenti, l’Atelier Mendini e Domenico Orlacchio. Le nuove stazioni, realizzate con l’intento di integrarle con l’ambiente circostante nel rispetto della storia dei singoli luoghi, sono inoltre diventate sede espositiva di opere d’arte contemporanea significative della cultura napoletana. Il percorso di visita prevede il giro di tutte le fermate della Linea 1 partendo da piazza Dante fino a piazza Quattro Giornate.
 
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